Sindrome dell’ ovaio policistico: cos’è?

E’ una patologia molto comune nelle donne in età fertile, ma per fare una diagnosi accurata devono essere presenti almeno due dei seguenti, altrimenti sintomi:

  • anovulazione ( assenza di ovulazione)
  • iperandrogenismo
  • ovaio policistico

Altrimenti la sola presenza di ovaio policistico non è sufficiente a diagnosticarne la sindrome. I sintomi più comuni sono:

  • irsutismo
  • acne
  • anovulazione
  • infertilità
  • insulino resistenza
  • diabete
  • sovrappeso o obesità
  • problemi cardiovascolari
  • ansia – depressione
  • scarsa accettazione della propria immagine corporea

Quale è la giusta terapia nutrizionale da seguire ne quali sono gli obiettivi?

  • ridurre lo stato infiammatorio
  • ridurre insulino resistenza
    -ridurre sovrappeso
    contrastare iperandrogenismo

Cosa fare:

1 RIDUCI IL CONSUMO DI ZUCCHERI SEMPLICI E CONSUMA CEREALI INTEGRALI A BASSO IG .
Gli alimenti a basso indice glicemico ( grano saraceno, quinoa, amaranto, riso venere, avena decorticata… ) aiutano a controllare la secrezione insulinica e la risposta glicemica, inoltre garantiscono maggiore sazietà a lungo termine.

2 FRAZIONE I PASTI MA CONTROLLA IL LORO CARICO GLICEMICO
Mangiare frequentemente durante il giorno è associato ad un miglioramento delle quadro ormonale nelle donne affette da pcos.
Fare anche 5 o 6 pasti al giorno garantisce in questi casi una migliore ritmicità ormonale

3 NON DIMENTICARE LA FIBRA
Consuma alimenti ad alto contenuto di fibra ( legumi- verdura- alimenti integrali) migliorando la sintomatologia e controllando la glicemia. inoltre la fibra allunga i tempi di digestione e garantisce senso di sazietà e aiuta l’eventuale gestione di riduzione del peso corporeo.

4 SCEGLI I GRASSI “BUONI” MONO E POLINSATURI E RIDUCI I GRASSI TRANS E SATURI
Per ridurre lo stato infiammatorio e migliorare la risposta ormonale ovarica prediligi :

  • omega 3 contenuti per lo più nel pesce azzurro (sgombro-sardine- acciughe) ma anche nel tonno enei semi di lino
  • i grassi monoinsaturisono contenuti nell’olio extra vergine d’oliva (usato a crudo) , nell’olio di cocco o nelle noci di macadamia

Se riconosci questi sintomi rivolgiti ad un ginecologo e ad un nutrizionista per un trattamento mirato!

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